Scritture di assestamento

Pubblicato il 27 settembre 2025 alle ore 17:49
Scritture d'Assestamento — Pagina Scolastica
Capitolo didattico

Scritture d’Assestamento

Registrazioni contabili effettuate a fine esercizio per correggere e aggiornare i conti, garantendo un bilancio veritiero e affidabile.

Obiettivo: comprendere le scritture necessarie per chiudere correttamente il bilancio d’esercizio e rispettare i principi contabili.

Le scritture d’assestamento sono registrazioni contabili che le imprese effettuano alla chiusura dell’esercizio per aggiornare e correggere i conti. Servono a rappresentare in modo realistico la situazione economica e patrimoniale dell’azienda, includendo costi e ricavi maturati ma non ancora registrati.

1. Cosa sono le scritture d’assestamento

Consistono in una serie di registrazioni che correggono, integrano o aggiornano i conti prima della chiusura del bilancio. Si effettuano per:

  • Rilevare componenti di reddito di competenza dell’esercizio, anche se non ancora pagate o riscosse;
  • Rettificare valori di magazzino, crediti e debiti;
  • Stimare accantonamenti per rischi e oneri futuri;
  • Imputare correttamente ammortamenti e svalutazioni.

2. Tipi principali di scritture d’assestamento

a) Ratei e risconti

Ratei attivi: ricavi di competenza dell’esercizio non ancora incassati.
Ratei passivi: costi di competenza dell’esercizio non ancora pagati.
Risconti attivi: costi sostenuti nell’esercizio ma di competenza di esercizi futuri.
Risconti passivi: ricavi incassati nell’esercizio ma di competenza di esercizi futuri.

b) Ammortamenti

Distribuiscono nel tempo il costo di beni durevoli come macchinari, impianti o veicoli, rispettando il principio di competenza economica.

c) Svalutazioni e accantonamenti

Svalutazioni crediti: riducono il valore dei crediti per riflettere il rischio di mancato incasso.
Accantonamenti per rischi e oneri: fondi destinati a spese future previste, come contenziosi o manutenzioni straordinarie.

d) Rettifiche di magazzino

Aggiornano il valore delle rimanenze finali di magazzino per riflettere i costi effettivi dei beni presenti.

3. Scopo delle scritture d’assestamento

Garantire che il bilancio d’esercizio:

  • rispetti il principio di competenza economica;
  • presenti dati veritieri e corretti;
  • permetta un’analisi affidabile della gestione economica e patrimoniale;
  • fornisca informazioni utili agli stakeholder (proprietari, banche, fornitori, ecc.).

4. Esempio pratico

Se un’impresa ha sostenuto spese di manutenzione a dicembre, ma il pagamento sarà effettuato a gennaio, si registra un rateo passivo a dicembre. In questo modo il costo è attribuito correttamente all’esercizio di competenza. Allo stesso modo, se un cliente ha maturato un credito a dicembre ma lo pagherà a gennaio, si registra un rateo attivo.

Conclusione
Le scritture d’assestamento sono fondamentali per la correttezza contabile e per ottenere un bilancio affidabile. Senza di esse, i risultati economici e patrimoniali dell’impresa non rispecchierebbero la realtà, compromettendo analisi e decisioni aziendali.
Pagina creata come contenuto didattico in stile manuale scolastico. Buono studio!
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