Database

Pubblicato il 25 ottobre 2025 alle ore 10:57
Database — Guida Completa

Database — Guida completa

Il database è un insieme organizzato e strutturato di dati, memorizzati in modo da essere facilmente accessibili, gestibili e aggiornabili. Rappresenta il cuore informativo di aziende, enti pubblici, siti web e applicazioni moderne. Il suo scopo principale è raccogliere dati in maniera coerente, ridurre le ridondanze e consentire operazioni di ricerca, modifica e analisi in modo efficiente e sicuro.

1. Cos’è un Database

Un database (abbreviato spesso come DB) è un archivio elettronico strutturato di informazioni correlate tra loro. I dati sono organizzati in modo logico, con regole e relazioni precise. I database si appoggiano a un software dedicato, il DBMS (Database Management System), che ne gestisce il funzionamento, la sicurezza e le operazioni.

Un database non è solo un semplice archivio: è un sistema che garantisce integrità, consistenza, sicurezza e accesso simultaneo da parte di più utenti.

2. Componenti principali

  • Dati — le informazioni memorizzate (numeri, testi, date, immagini...);
  • Hardware — i dispositivi fisici su cui i dati vengono salvati (server, dischi...);
  • Software — il DBMS che gestisce la creazione, la manipolazione e la sicurezza dei dati;
  • Utenti — persone o applicazioni che interagiscono con il database;
  • Linguaggi — strumenti per comunicare con il DBMS, come SQL.

3. Tipologie di Database

  • Database gerarchico — i dati sono organizzati in forma di albero (padre-figlio);
  • Database reticolare — basato su relazioni complesse tra record;
  • Database relazionale (RDBMS) — il più diffuso, usa tabelle correlate e linguaggio SQL;
  • Database a oggetti — integra concetti della programmazione a oggetti;
  • NoSQL — database non relazionali (documentali, key-value, grafi, colonne...);
  • Distribuito — i dati sono suddivisi su più server o sedi geografiche;
  • Temporale o Time-Series — specializzato nella gestione di dati cronologici (IoT, sensori...);
  • Cloud Database — ospitato e gestito su piattaforme cloud.

4. Funzioni principali

  • Creazione e definizione delle strutture (tabelle, viste, indici...);
  • Inserimento, modifica e cancellazione dei dati;
  • Ricerca e interrogazione dei dati tramite linguaggi come SQL;
  • Controllo della concorrenza (più utenti simultanei);
  • Sicurezza e controllo degli accessi;
  • Backup e ripristino dei dati in caso di errore o guasto;
  • Ottimizzazione delle prestazioni e gestione dello spazio su disco.

5. Architettura logica

I database relazionali si basano su una struttura tabellare: le tabelle contengono righe (record) e colonne (campi). Le tabelle sono legate tra loro tramite chiavi:

  • Chiave primaria (Primary Key) — identifica univocamente un record;
  • Chiave esterna (Foreign Key) — stabilisce relazioni tra tabelle.

6. Normalizzazione

La normalizzazione è il processo che organizza i dati per minimizzare la ridondanza e garantire coerenza. Si applicano regole chiamate forme normali (1NF, 2NF, 3NF, ecc.) per assicurare che ogni informazione sia memorizzata una sola volta e in modo logico.

7. Vantaggi e svantaggi

VantaggiSvantaggi
  • Dati coerenti e non duplicati;
  • Accesso rapido e sicuro alle informazioni;
  • Condivisione dei dati tra più utenti;
  • Backup e recupero automatico;
  • Standardizzazione tramite SQL;
  • Integrazione con applicazioni moderne.
  • Costo di installazione e manutenzione;
  • Richiede personale tecnico qualificato;
  • Rischi di perdita dati se non gestito correttamente;
  • Complessità crescente con l’aumento delle dimensioni.

8. Linguaggio SQL (Structured Query Language)

È il linguaggio standard per interagire con i database relazionali. Le principali istruzioni sono:

  • DDL (Data Definition Language) — definisce la struttura (CREATE, ALTER, DROP);
  • DML (Data Manipulation Language) — gestisce i dati (INSERT, UPDATE, DELETE);
  • DQL (Data Query Language) — interroga i dati (SELECT);
  • DCL (Data Control Language) — gestisce permessi e accessi (GRANT, REVOKE).

9. Sicurezza e integrità

I database implementano meccanismi di autenticazione, autorizzazione e crittografia. Ogni transazione deve rispettare le proprietà ACID (Atomicità, Consistenza, Isolamento, Durabilità) per garantire la correttezza dei dati anche in caso di errori o guasti.

10. Esempi di database diffusi

  • Relazionali: MySQL, PostgreSQL, Oracle, SQL Server, MariaDB;
  • NoSQL: MongoDB, Cassandra, Redis, CouchDB, Neo4j;
  • Cloud: Amazon RDS, Google Cloud SQL, Firebase, Azure Cosmos DB.

Tabella riassuntiva

ConcettoDescrizione sintetica
DefinizioneArchivio strutturato e gestito di dati interconnessi
GestoreDBMS (Database Management System)
LinguaggioSQL per i database relazionali
ObiettiviEfficienza, coerenza, sicurezza, accessibilità
Tipi principaliRelazionale, NoSQL, Gerarchico, a Oggetti, Distribuito
EsempiMySQL, PostgreSQL, MongoDB, Oracle, Redis
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Chiavi nei Database

Le Chiavi nei Database

Nel modello relazionale, le chiavi sono elementi fondamentali che permettono di identificare univocamente i record (righe) di una tabella e di definire le relazioni tra tabelle diverse. Ogni chiave svolge un ruolo specifico nel garantire la coerenza, l’unicità e l’integrità dei dati.

Tipo di Chiave Descrizione Esempio pratico
Chiave primaria (Primary Key) È il campo o l’insieme di campi che identifica in modo univoco ogni record all’interno di una tabella. Non può contenere valori duplicati né nulli. In una tabella Clienti, il campo ID_Cliente rappresenta la chiave primaria, poiché ogni cliente ha un codice identificativo unico.
Chiave esterna (Foreign Key) È un campo che collega una tabella a un’altra, stabilendo una relazione tra due entità. Riferisce il valore di una chiave primaria presente in un’altra tabella. Il campo ID_Cliente nella tabella Ordini è una chiave esterna che si collega alla chiave primaria ID_Cliente della tabella Clienti.
Chiave candidata (Candidate Key) È un campo o un insieme di campi che potrebbe potenzialmente essere scelto come chiave primaria, in quanto identifica in modo univoco un record. In una tabella Studenti, sia il campo Matricola che Email possono essere chiavi candidate, ma solo una sarà scelta come chiave primaria.
Chiave composta (Composite Key) È formata da due o più campi che, insieme, identificano in modo univoco un record. Nessuno dei singoli campi sarebbe sufficiente da solo. In una tabella Iscrizioni, la combinazione di ID_Studente e ID_Corso forma una chiave composta che identifica univocamente l’iscrizione.
Chiave surrogata (Surrogate Key) È una chiave artificiale generata dal sistema (come un numero progressivo o un UUID) per identificare i record, usata quando non esiste un identificativo naturale univoco. Il campo ID_Ordine generato automaticamente da un DBMS è una chiave surrogata che distingue ogni ordine senza dipendere dai dati reali dell’ordine stesso.
Chiave secondaria (Secondary Key) È un campo non univoco utilizzato per effettuare ricerche o ordinamenti secondari sui dati, ma non per identificare record in modo esclusivo. Il campo Città in una tabella Clienti può essere una chiave secondaria, utile per cercare tutti i clienti di una determinata città.
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